Stazione Marittima

Il porto di Livorno è conosciuto anche grazie al settore passeggeri. Tutte le maggiori compagnie di navi da crociera scelgono Livorno come porta d’ingresso per la Toscana: i turisti appena sbarcati possono infatti raggiungere in breve tempo città come Firenze, Pisa, Lucca, Siena e San Gimignano. I traghetti offrono invece connessioni quotidiane con la Sardegna, la Corsica e l’isola di Capraia, oltre che un collegamento settimanale con la Spagna e il Marocco.
La Stazione Marittima è oggi il terminal a disposizione di questi turisti di passaggio. Lo spazio urbano-portuale è attualmente organizzato in modo funzionale alla sola movimentazione e alla sosta degli automezzi. Nonostante la presenza di alcuni monumenti simbolici con valore identitario non solo locale (come la Fortezza Vecchia, o il silos risalente agli anni Venti), il resto degli edifici e degli spazi è invece il prodotto delle ristrutturazioni e dei progressivi aggiustamenti di elementi portuali di minor valore. Il progetto di riorganizzazione dell’area comporterà i seguenti interventi:

• la creazione di una zona “cerniera”, di transizione tra le aree portuali e lo spazio urbano, in seguito sia all’individuazione degli edi ci da demolire, di quelli da

ristrutturare e di quelli da costruire ex novo, sia alla distinzione delle aree ad accesso libero e quelle ad accesso controllato, nel rispetto delle norme relative alla sicurezza delle aree portuali;
• la realizzazione dell’edificio della nuova stazione marittima in posizione centrale, collegato ai vari terminal direttamente a banchina;
• l’inserimento di spazi destinati a funzioni più tipicamente urbane, quali attività commerciali, di servizio, direzionali e turistico-ricettive;
• la realizzazione di un’area con un nuovo sistema di accessibilità direttamente connesso con la strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno, con la linea ferroviaria costiera e quella che collega Pisa a Firenze;
• il recupero e la valorizzazione di patrimoni storici e culturali come la Fortezza Vecchia, il Forte San Pietro, la Dogana d’Acqua, la Stazione San Marco, il circuito delle Mura Lorenesi e quello dei canali del quartiere Venezia. L’area dovrà quindi essere fornita di servizi amministrativi, commerciali, direzionali e tecnici connessi all’attività portuale, servizi di sicurezza e controllo, attività commerciali, del terziario e turistico-ricettive.

Dal punto di vista socio-economico, gli investimenti previsti avranno modo di generare invece un consistente aumento occupazionale, sia nella fase di cantiere, che a intervento concluso.

La procedura da seguire per la ristrutturazione dell’area prevede:
• l’approvazione, da parte del Comune di Livorno, del piano attuativo proposto dall’Autorità Portuale;
• l’approvazione e la realizzazione di un progetto unitario presentato da “Porto2000” e dai soggetti pubblici responsabili.
Mentre il progetto della Piattaforma Europa è stato sviluppato attraverso uno studio di fattibilità generale e uno studio speci co relativo alla prima fase realizzativa, quello dell’area della Stazione Marittima fa riferimento solo a prescrizioni di tipo urbanistico e a indicazioni ancora in fase di studio.

Gli interventi previsti non presentano particolari criticità ambientali: una trasformazione finalizzata al riordino dell’insediamento e alla razionalizzazione delle infrastrutture di area portuale (anche al fine di fluidificare i flussi di traffico) non può infatti che portare ripercussioni positive sul contesto.
È in corso il bando di gara per l’acquisto del 66% delle quote della “Porto di Livorno 2000”, la società controllata dall’Autorità Portuale e dalla Camera di Commercio che gestisce in regime di monopolio i servizi di accoglienza ai turisti. Il vincitore del bando, futuro gestore dell’area, concorrerà quindi alla definizione della proposta definitiva del piano attuativo. Preventivare il costo di interventi di trasformazione, ancora poco definiti e che per loro dimensione e caratteristiche si realizzeranno in un arco temporale abbastanza ampio, è molto complesso; tuttavia è possibile individuare l’ordine di grandezza dei costi di realizzazione, stimabile attorno ai 130 milioni di euro, a cui si deve aggiungere il costo della riquali cazione della Fortezza Vecchia.